Il Ritratto
“……………….. In un ritratto, non basta che l’artista sappia delineare le più scelte forme, rivestirle dei colori più belli e ben comporli insieme, che mediante i chiari e gli scuri faccia risaltare la tela, dia ai suoi personaggi vestiti adeguati e graziose posture; occorre che sappia atteggiarli e dar loro un’anima, che scriva in certo modo sulla faccia loro ciò che pensano, ciò che sentono, che li renda vivi e parlanti. E là veramente si esalta la pittura e diviene quasi maggiore di sé, lì dove si riesce a fare intendere molto più di quello che si vede dipinto” (Antonio Canova dal “Saggio sopra la pittura” di Francesco Algarotti).
“Claudia” – olio su tela cm. 100 x 90
Per rappresentare questo “ sentire”, non c’è genere più opportuno del ritratto. Sia in inglese che in francese, “Portrait” indica proprio l’azione di “tirar fuori”, di recuperare l’immagine della persona che sta posando. Nell’arte, non è mai una mera riproduzione meccanica delle fattezze, come lo è invece una maschera di cera modellata su un volto, ma vi entra comunque in gioco, per definirsi tale, la sensibilità dell’artista che nel processo creativo della sua opera interpreta le fattezze dei modelli secondo il proprio gusto, la propria tecnica e secondo le caratteristiche e dell’arte del tempo in cui opera.
Il ritratto nasce quindi dall’ambizione o dalla necessità di tramandare per generazioni un’immagine che diviene testimonianza del proprio passaggio dove si può catturare l’innocenza dello sguardo di un bambino, celebrare la profondità di un rapporto speciale, o onorare il lavoro di una vita. Il processo è emozionante e divertente sia per l’artista che per il soggetto. Il risultato finale è un’opera d’arte senza tempo che coniuga la visione originale dipinta interamente a mano su tela, con prodotti di altissima qualità, in uno stile unico e personale.



