QUASI POESIE
Pensieri, parole……. quasi poesie.
Ogni donna
Si rincorrono in fretta,
le giornate senza fine
di ogni donna,
quando il suo sguardo
è troppo stanco,
ma il suo sorriso può donare ancora
il tepore di un raggio di sole,
che ti scalda anche quando
fuori piove.
Non vorrebbe mai dormire
mentre ascolta le sue frasi
da bambina,
quando ancora pensa
all’amore senza fine.
Mentre nasce una nuova alba,
per svelare,
la sua immensa
tenerezza.
La sua fragilità è forza.
Il suo coraggio,
la speranza del mondo.
Sabina Lops Foggia, 8 Marzo 2017
Il tuo respiro
Mi avvicino a te
nelle mie notti bianche,
piano piano, senza far rumore
per non interrompere il tuo anelito.
Mi sembra di ascoltare un battito,
che percepisco ma non distinguo.
A volte somiglia a quello del tuo cuore
ma ascoltando meglio,
pare il rumore silenzioso
delle ali di un angelo.
Trasparente
lui ci tiene per mano,
nelle giornate in cui tutto
sembra davvero perso
e noi leggeri affrontiamo l’infinito.
Nel buio sento forte la tua anima,
il tuo respiro mi accompagna
e mi tiene sospesa,
nelle lunghe ore prima dell’alba.
E’ la vita che scorre lentamente.
Mi perdo nel buio della notte
che non riconosce forme,
e torno a dormire leggera,
con la certezza di averti accanto.
Sabina Lops
A mio marito Sergio – Foggia 22 giugno 2015
Profonda creatura
Fissa ed impietrita, come una cariatide
ascolto la tua voce.
Ti avvolgi spumeggiante,
all’improvviso ti infrangi,
poi adagio ritiri la tua onda,
trascinandoti ogni sorta
di errore umano, tra plastica e rifiuti.
Irrori uno scoglio, invadi una spiaggia
ed il tuo frastuono
scuote la mia coscienza.
Il tuo respiro affannoso, mi ammonisce.
Osservo sgomenta
la tua immensa forza e
mi soffermo a pensare
quanto la tua legge sia rischiosa.
Eppure ogni volta, la infrangiamo
non curanti della tua ira.
Potenti crediamo di dominare le tue acque
e non sapremo mai quanto invece
incoscienti e consapevoli siamo.
Sabina Lops
La mia terra
Hanno il colore dell’oro,
le immense distese di grano.
Ancora oggi le guardo
con stupore.
E’ un prodigio rigoglioso
che si libera nell’aria
e quando vi sei dentro
pare di volare.
Da bambina aprivo le braccia
come un aeroplano
e correvo correvo fino
a volare davvero.
Il vento soffia tra gli steli più alti,
chiudo gli occhi
e il leggero fruscio intona
una sinfonia che da pace.
Il profumo dell’erba fresca
mi ubriaca,
mentre le mie orme
restano impresse sul terreno,
a segno del mio passaggio.
Tra le mani una spiga,
stringendola forte ne separo i chicchi
e già mi sembra di sentire,
profumo e sapore
di pane.
Sembra che il tempo si sia fermato
e sono ancora qui,
immobile
parte di questa terra che così profondamente.
amo.
Sabina Lops
Venuto al mondo
Che avventura straordinaria,
il nostro viaggio insieme.
Il lento trascorrere del tempo scandiva le ore
ed io aspettavo impaziente il momento,
in cui ti avrei finalmente conosciuto.
Restammo adagiati in un limbo sereno,
per settimane,
poi in pochi istanti
tutto si è compiuto
e non siamo più stati un a “cosa sola”.
Non ho potuto fermare il tempo,
avrei voluto.
Invece eccoci qui,
siamo pronti.
Ho tenuto stretto occhi e pugni
ed in una sterile stanza un pianto
irrompe improvviso
e cambia ogni cosa.
Ancora nel tunnel del dolore,
cerco di riprendere fiato,
sei nato.
Quando realizzo quanto è stato,
solo allora
comprendo pienamente
di aver ricevuto in dono,
la vita.
Vivrò il tuo futuro,
terrò teso il mio arco
a scoccare la sua freccia,
perché tu possa essere
padrone del tuo mondo.
Fin da ora so già,
non sei più mio.
Ma per sempre
sarai parte di me.
Sabina Lops
Ai miei figli: Marco, Claudia e Gabriele – Foggia 20 maggio 2016
Impronte
A piedi nudi sulla sabbia,
lascio le mie impronte.
Mi volto e
ne vedo delle altre.
Più grandi, più minute.
Ognuna racconta un’esistenza.
Alcune di esse,
leggere,
come senza peso.
Come bianche piume,
lasciate cadere da
un’alito di vento.
Altre invece,
pesanti e profonde.
Come il racconto vaneggiante
di un penoso viandante.
Un’onda imperiosa
le cancella all’improvviso.
Come fa la vita del resto,
quando senza preavviso,
destina di farti scomparire,
come non fossi mai esistito.
Sabina lops
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